Quando si traccia il traffico del proprio sito web, importa cercare i visitatori fasulli o lo spam dei referenti. In WPBeginner e nei nostri altri brand, abbiamo sperimentato il traffico bot in diverse occasioni. Si tratta di visitatori che arrivano sul vostro sito web e ne escono immediatamente.
Lo spam dei referrer invia dati fuorvianti al sito e può inquinare i report di analytics con link di spam. Di conseguenza, non si ottiene un’immagine cancellata delle prestazioni del sito web. Questo può avere un impatto negativo sui vostri sforzi per ottimizzare l’esperienza dell’utente e impedirvi di far crescere il vostro business online.
Per affrontare questo problema, abbiamo provato e implementato diversi metodi. Ad esempio, è possibile utilizzare un plugin di sicurezza che filtri il traffico spam, utilizzare un plugin che blocchi lo spam dei referrer o elencare i link fantasma direttamente in Google Analytics.
In questo articolo vi mostreremo come bloccare efficacemente lo spam dei referrer di WordPress in Google Analytics.
Cos’è il Referrer Spam in WordPress e come influisce su Google Analytics?
Il Referrer spam in WordPress è una tecnica comune di spam in cui vengono inviati dati di traffico falsi a un sito web WordPress.
Questa tecnica di spam mira a inquinare i dati analitici di un sito web con URL, parole chiave e domini di spam.
Influisce sui report di Google Analytics in quanto questi dati appaiono tra i dati di riferimento e possono influire sulle visualizzazioni complessive delle pagine del sito web, sulla frequenza di rimbalzo e sui report di sessione.
Se nei vostri report sui referral vedete molti domini dall’aspetto sospetto, molto probabilmente si tratta di referrer di spam.
Il blocco di questi referral di spam migliorerà l’accuratezza dei report di Google Analytics e garantirà che le richieste di spam non inquinino i dati.
Detto questo, vediamo come visualizzare il traffico di riferimento in Google Analytics e identificare lo spam.
Come verificare il Referrer Spam in Google Analytics
Prima di prendere qualsiasi verifica per bloccare il referrer spam, dovrete controllare che il vostro sito web ne sia affetto.
È possibile identificare lo spam di riferimento in Google Analytics. Per iniziare, accedi al tuo account Google Analytics.
Successivamente, si può andare su Report ” Acquisizione ” Acquisizione traffico.
Da qui si possono vedere le diverse fonti di traffico del sito web, compresi i referral.
Poi si può fare clic sul pulsante ‘+’ per aggiungere un’altra dimensione.
Ora si vedranno diverse dimensioni secondarie per filtrare il traffico.
È sufficiente andare su Sorgente traffico ” Sorgente sessione dal menu a discesa delle dimensioni.
Google Analytics mostrerà ora la dimensione “Fonte della sessione” del traffico.
È possibile scorrere l’elenco e cercare i domini che sembrano sospetti o strani. Un modo semplice per individuarli è osservare il tempo di engagement. Se il tempo di coinvolgimento è pari a 0 secondi, può trattarsi di referrer spam.
Nota: se siete nuovi e non avete ancora configurato correttamente Google Analytics, vi consigliamo di utilizzare la nostra guida su come installare Google Analytics in WordPress.
Vediamo ora come bloccare facilmente il referrer spam in Google Analytics su un sito web WordPress. Verranno coperti diversi metodi, quindi potete fare clic sui link sottostanti per passare a qualsiasi sezione:
Metodo 1: bloccare il Referrer Spam in Google Analytics con Sucuri
Un modo semplice per bloccare il comune spam di referenti in Google Analytics è utilizzare Sucuri.
È uno dei migliori plugin per la sicurezza di WordPress ed è dotato di un firewall per siti web. Il firewall blocca le minacce più comuni al sito web, tra cui lo spam dei referrer, prima ancora che raggiungano il vostro sito.
Anche noi di WPBeginner abbiamo utilizzato Sucuri come plugin di sicurezza prima di passare a Cloudflare. Ci ha aiutato a bloccare oltre 450.000 attacchi a WordPress in 3 mesi. Per saperne di più, consultate la nostra recensione di Sucuri.
Sucuri include anche il monitoraggio del sito web, uno scanner di malware, un controllo di integrità e decine di caratteristiche di sicurezza. Questo protegge il vostro sito web da hacking, malware e attacchi brute force.
Nota importante: abbiamo confrontato Sucuri e Cloudflare in modo approfondito e, a nostro avviso, Cloudflare offre una raccolta più potente di caratteristiche di sicurezza. È anche ottimo per bloccare lo spam dei referrer.
Raccomandiamo Sucuri perché è uno strumento solido e l’opzione più facoltativa. Detto questo, se siete alla ricerca di uno strumento più completo e avete i fondi necessari, considerate di selezionare Cloudflare come soluzione di sicurezza più ampia.
Per prima cosa, è necessario installare e attivare il plugin Sucuri. Se avete bisogno di aiuto, consultate la nostra guida su come installare un plugin di WordPress.
La parte migliore è che non è necessario eseguire alcun passaggio aggiuntivo per configurare il plugin, poiché funziona subito. Dopo l’attivazione, Sucuri inizierà a proteggere il sito dallo spam dei referrer e a scansionarlo alla ricerca di malware.
Potete anche andare alla pagina “Bacheca” di Sucuri Security per vedere se il plugin ha trovato problemi immediati con il vostro codice WordPress.
Per saperne di più, consultate la nostra guida definitiva alla sicurezza di WordPress.
Metodo 2: bloccare il Referrer Spam in Google Analytics con un plugin
Se non volete usare Sucuri, potete usare il plugin Analytics Spam Blocker per verificare il traffico di riferimento e bloccarlo manualmente. Si tratta di un plugin gratuito per WordPress che impedisce a qualsiasi tipo di spam di raggiungere il vostro sito web bloccandolo a livello di server, lasciando inalterati i dati di analisi.
Per prima cosa, è necessario installare e attivare il plugin Analytics Spam Blocker. Per maggiori dettagli, consultate la nostra guida passo-passo su come installare un plugin di WordPress.
Dopo l’attivazione, è necessario visitare la pagina Strumenti ” Analytics Spam Blocker dalla dashboard di WordPress per rivedere le impostazioni del plugin.
Il plugin utilizza una blacklist di referral spam per impedire ai siti sospetti di raggiungere il vostro sito e rovinare i dati di analisi.
Nella sezione “Aggiungi un dominio” è possibile inserire domini sospetti che stanno già facendo spam nei report di Google Analytics. Ma fate attenzione quando aggiungete domini nelle impostazioni del plugin, perché bloccherà tutto il traffico proveniente da quel nome di dominio, compresi i sottodomini.
Metodo 3: Filtrare i referenti fantasma in Google Analytics
Le prime due tecniche citate bloccano il traffico di referenti che arriva al vostro sito web.
Tuttavia, a volte gli spammer non inviano richieste di riferimento al vostro sito web. Possono invece prendere di mira il codice di monitoraggio di Google Analytics per indurlo a registrare una richiesta di spam.
Questi tentativi eluderanno i filtri del vostro sito web e potrebbero comunque apparire nei rapporti di Google Analytics.
È possibile filtrare questi referral spam fantasma nel proprio account di Google Analytics.
È sufficiente accedere alla dashboard di Google Analytics e passare alla visualizzazione Amministrazione facendo clic sull’icona dell’ingranaggio nell’angolo in basso a sinistra.
Da qui, selezionare l’opzione “Flussi di dati” nella sezione “Raccolta e modifica dei dati”.
Questo porterà i flussi di dati collegati alla proprietà di Google Analytics.
Fare clic sul flusso di dati in cui si desidera bloccare i referrer spam.
Dopo aver selezionato il flusso di dati, vengono visualizzate diverse impostazioni.
Basta scorrere giù fino alla sezione “Google tag” e poi fare clic sull’opzione “Configura impostazioni tag”.
Successivamente, è necessario andare giù fino alla sezione “Impostazioni”.
Da qui è sufficiente fare clic sull’opzione “Mostra altro” per visualizzare altre impostazioni.
Ora dovrebbero essere visualizzate altre impostazioni.
Quindi, fare clic sulla scheda “Elenco dei referral indesiderati”.
Si accede così alla schermata di configurazione.
In corrispondenza di Tipo di corrispondenza, scegliete “Il dominio di riferimento contiene” e poi aggiungete il dominio che volete bloccare accanto ad esso.
Cliccate sul pulsante “Aggiungi condizione” per aggiungere un altro dominio, se necessario.
Una volta terminato, è sufficiente fare clic sul pulsante “Salva” in alto a destra della schermata per salvare le impostazioni.
Google Analytics ora escluderà questi referral dai vostri rapporti.
Speriamo che questo articolo vi abbia aiutato a capire come bloccare efficacemente lo spam dei referrer in Google Analytics. Potreste anche voler consultare la nostra guida definitiva al monitoraggio delle conversioni per i principianti o come impostare correttamente il monitoraggio dell’e-commerce sul vostro sito web.
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Syed Balkhi
Hey WPBeginner readers,
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Alwin
If i click on add a new filter, i only get the option to make an “exclude” filter. I don’t see the option to select a “include” filter like in the screen shot at this article. How is that possible?
Sacha
Thank you for providing such helpful information, keep up the good work.
bilal
I think that this is not good. The best is to reject and block all these spam referrers because they cause to increasing the bounce rate. The problem is not in seeing them in the reports . The problem is how to block visitors from that spam referrers .
Thanks
Oyekunle Damola
Hello, you talked about the Regex string as ^wpbeginner.com$|^videos.wpbeginner.com$|^example.wpbeginner.com$
Other tutorials I have seen use this format -> wpbeginner\.com
So which is correct?
WPBeginner Support
Both are correct.
Admin
Michaela
This is exactly the information I have been looking for! Thank you!!!
Editorial Staff
You’re welcome
Admin
Laurent
I agree with Mickey, the easiest way to get rid of those referrer spam is to filter out in Analytics all the requests for which the hostname is not the URL of your blog. Almost all the referrer spam don’t fill up this field, leaving it empty.
Maintaining a list is painfull since there are always some new comers in the game.
Bob
I agree with Mickey, the Referral Exclusion List t seems to be a bad idea.
Martin
I agree with Mickey. You need to include valide host name in Google Analytics filters and it will block all the rest. Like that you don’t have to worry about future spam to exclude. And you certainly don’t need any plugin.
Ruth
As Mickey mentioned above, using the referral exclusion will hide the problem as visits will be treated as Direct. Please, change the recommendation to using filters instead.
/Ruth
WPBeginner Support
Thanks Ruth, we have updated the article with more accurate method of setting up filters.
Admin
Sagar Nangare
Very nice article on very important issue causing lot of damage to reporting.
Cindy Peterson
LOL I have just found out the majority of my “traffic” was spam. Sigh. Thanks for the advice. I have downloaded the plugin & added the spammers to my google analytics.
Mickey
The Referral Exclusion List tip is a bad idea; that will simply treat them as “direct” visits and continue to muck up your Analytics. The better move is to set up a filter that relies on valid hostnames and blocks the rest. Here’s a video that shows how to do it:
WPBeginner Support
Update: We have updated the article with more accurate method of creating a filter for valid hostnames.Thank you for suggesting it.
Admin